Ho scattato centinaia di bellissime foto ed ora desidero caricarle sul mio social network preferito… devo pubblicare una photo gallery sul mio blog… devo allegare le mie foto ad un’email da mandare ad un parente lontano… in ognuno di questi casi per prima cosa devo rimpicciolire le foto.
Ho voluto introdurre questo articolo immaginando una serie di esigenze quotidiane legate all’uso del computer e soprattutto alla condivisione delle proprie immagini sulla rete; in questi casi infatti l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla dimensione delle fotografie sia in termini di megabyte sia in termini di pixel. Del resto le macchine fotografiche digitali e gli smartphone di nuova generazione sono in grado di scattare foto con un dettaglio che arriva a parecchi megapixel (letteralmente milioni di pixel).
“Pixel” è un neologismo derivante dalla contrazione delle due parole “picture element”: elemento di un’immagine. Un pixel è dunque paragonabile ad un tassello colorato di forma quadrata che insieme ad altri milioni di elementi simili costituisce un mosaico; dato che questi tasselli sono di dimensione infinitesimale, il mosaico che ne deriva ci dà l’impressione di essere una foto reale.
Fatta questa premessa, se si desidera rimpicciolire una foto, si deve inevitabilmente diminuire la quantità di questi pixel, rinunciando in una certa percentuale alla qualità dell’immagine e rendendola, di conseguenza, meno pesante in termini di byte.
Del resto quando carichiamo le nostre fotografie su determinate piattaforme online, avviene un ridimensionamento automatico da parte di queste ultime; non è giustificabile dunque sprecare tempo nell’upload di foto ad alta qualità se poi queste dovranno essere rimpicciolite, tanto vale rimpicciolire le nostre foto prima di caricarle sul web… ne trarremo vantaggio in termini di tempo impiegato nell’operazione di trasferimento delle immagini da locale a remoto ed in molti casi otterremo una qualità migliore rispetto al ridimensionamento automatizzato.
Personalmente, ad esempio, quando realizzo una photo gallery da pubblicare su un sito, preferisco ridimensionare tutte le immagini in base ad un’altezza pari a 700 pixel; questa abitudine nasce dalla considerazione che i monitor più piccoli oggi in commercio hanno un’altezza pari a 768 px, pertanto mi adeguo ad un valore leggermente al di sotto di questl’ultimo.
Rimpicciolire foto con FastStone Photo Resizer
Venendo all’atto pratico, per rimpicciolire una fotografia, riducendo il numero di pixel di cui è composta, si possono usare svariati software, alcuni anche molto semplici, anzi elementari, ma il problema si presenta quando le immagini da ridurre sono centinaia: impensabile operare su un solo file per volta!
A questo punto ci viene in aiuto un programmino gratuito di nome FastStone Photo Resizer, è possibile scaricare tale software senza alcun costo e ne esiste anche una versione “portable” che si può usare senza fare installazioni e dunque senza pesare sul sistema operativo.
Le modalità di utilizzo sono abbastanza semplici e comunque illustrate nel video tutorial che segue, in esso mostrerò due delle funzionalità a disposizione in FS Photo Resizer: il ridimensionamento di immagini e l’apposizione di una firma sulle proprie foto; inoltre allego le istruzioni in pdf sulla procedura di ridimensionamento immagini.
